Natale, con Santa Lucia primi regali per 330 mila bambini si scartano anche in Valtellina

Sono circa 330 mila i bambini che in Lombardia aspettano il 13 dicembre per scartare in anticipo i regali delle feste portati però non da Babbo Natale ma da Santa Lucia, secondo una tradizione fortemente radicata in alcuni territori, compresa la Valtellina (in particolare l’Alta Valle) ma anche da Bergamo a Brescia, da Cremona a Mantova fino a Lodi. E’ quanto stima Coldiretti nel sottolineare che il tradizionale appuntamento con la Santa nata a Siracusa è festeggiato con l’acquisto di regali e leccornie per i più piccoli.

La giovane martire – sottolinea Coldiretti Sondrio – è venerata sia dai cattolici che dai protestanti, dalla Svezia alla Norvegia, passando per Finlandia e altri Paesi freddi con processioni di giovani ragazze, canti e filastrocche, dolci tipici e celebrazioni liturgiche. In Italia si tratta del primo banco di prova delle feste.

Secondo la tradizione, nella notte del 12 dicembre arriva nelle case la Santa protettrice della vista a bordo di un asinello volante carico di doni che i bambini attendono la mattina – continua l’organizzazione agricola –, dopo essere andati a dormire presto nel timore che la Santa li trovi ancora svegli. Si lascia un piatto sul tavolo con del cibo (fieno, latte, carote) con cui ristorare sia lei che l’asinello prima di andare a dormire ed in cambio la Santa fa trovare giocattoli, caramelle e dolciumi.

La giovane martire – conclude la Coldiretti provinciale – è venerata sia dai cattolici che dai protestanti, dalla Svezia alla Norvegia, passando per Finlandia e altri Paesi freddi con processioni di giovani ragazze, canti e filastrocche, dolci tipici e celebrazioni liturgiche. In Italia si tratta del primo banco di prova delle feste.

Intanto, con l’avvicinarsi del periodo natalizio, è ormai scattata la corsa al regalo nei Mercati di Campagna Amica che, in queste settimane, propongono anche cesti e confezioni a tema con i prodotti del territorio.

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